Ancora alta resta la guardia sul fronte smog nella città italiane: superati i valori massimi di pm10 (50 microgrammi a metro cubo come valore massimo giornaliero) a Roma, Milano, Torino e Firenze. Dopo uno dei più caldi dicembre mai registrati, l'assenza di vento e piogge di gennaio sul nostro paese accentua la stagnazione delle polveri sottili nell'aria delle nostre città (in particolare le più popolose). La Pianura Padana è sotto osservazione da tempo: le caratteristiche geografiche che limitano una buona circolazione dell'aria e quelle antropiche (alta è la densità demografica insieme con la diffusa industrializzazione) la rendono un'area fragile nei confronti dell'inquinamento atmosferico. Gli studi degli ultimi anni dicono unanimi che è una delle zone più inquinate d'Europa.
Da anni in inverno si rilevano i valori più alti di smog e proprio per questo le amministrazioni comunali sono tornate a prendere provvedimenti: Torino, la città più colpita, è in allerta rossa e limita la circolazione dei veicoli benzina fino a euro 1 e diesel fino a euro 5 fino ad almeno giovedì. A Roma stop a tutti i veicoli diesel. A Milano si fermano le automobili anche sabato, domenica e festivi. Persino Firenze ferma i veicoli più inquinanti per l'intera settimana. Bologna e Napoli non fanno eccezione. Torino
Ma queste misure sono efficaci? Cinzia Perrino, direttore dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico del Cnr afferma: "sono misure che lasciano un po’ il tempo che trovano. Poco viene fatto per soluzioni che incidano in maniera sensata e a lungo termine". Fa successivamente notare che "un blocco del traffico è la cosa più semplice per tentare un'azione immediata, anche se l'efficacia è minima". Un contributo positivo dovrebbe essere dato da ognuno di noi: infatti è importante limitare l'uso di elettrodomestici e riscaldamenti nelle nostre case, che contribuiscono in maniera rilevante all'immissione nell'atmosfera di polveri e fumi.
Diventa necessario il contributo del governo e anche dell'UE se si vuole agire efficacemente contro l'inquinamento (non solo quello atmosferico). Sia la presidente della Commissione Europea Von Der Leyen sia il presidente del consiglio Conte hanno dichiarato di impegnarsi nella realizzazione di un Green New Deal che investa ingenti risorse nello sviluppo di energie rinnovabili.
Stefano Guarrera